Vedo da più parti (fra cui il sito del Senato) che il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, si sarebbe espresso sulla “necessità di una pausa di riflessione per valutare la sicurezza delle centrali di prima generazione anche se noi abbiamo comunque ribadito la scelta nucleare che rimane sullo sfondo delle nostre azioni”.
Di che sta parlando? I reattori (non “centrali”) di “prima generazione” sono solo quelli storici, come quello di Fermi del 1942 e altri prototipi. I primi reattori usati commercialmente furono già quasi tutti almeno di seconda generazione. Sicuramente non sono di prima generazione i reattori delle centrali di Fukushima, ma neppure quelli di Chernobyl o di Three Mile Island.
La cosa mi dà da pensare: sarebbe come se il ministro dei trasporti pensasse che le automobili sono trainate dai cavalli...