giovedì 27 novembre 2008

La Wertmüller è una dilettante III


Si era parlato in precedenza di film dai titoli particolarmente lunghi, qui e qui.
Apprendo ora dal "Giardino delle bizzarrie" (che si trova all'interno di parliamofirenze, sede virtuale dell'associazione culturale Paroliamo e Contiamo Firenze, che si dedica a giochi di parole e a varie imprese di "atletica verbale") che ci sono altri titoli italiani ancora più lunghi, fra i quali primeggia Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingras? e non sfigura Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza...
Quindi in questo momento la classifica è:
  1. Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingras?, con un titolo di 85 lettere (e 101 caratteri compresi spazî e punteggiatura) - Il film, del 1971, fu diretto da Mino Guerrini, ed è per Mereghetti, che gli assegna due stelline in una scala da una a quattro, "una commedia povera di mezzi ... ma con qualche spunto interessante"; Franco Benenato è il vero nome di Franco Franchi. (Per la grafia dei titoli, che differisce nelle varie fonti soprattutto per quanto riguarda la punteggiatura, mi attengo quando possibile al Mereghetti.)

  2. Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..., con 80 lettere e 102 caratteri - Ovviamente è della Wertmüller (1973), che quindi tutto sommato non è poi così tanto dilettante, con Giannini e la Melato. Due stelline mereghettiane, anch'esso.

  3. Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarselo sano, con 77 lettere e 93 caratteri - Come già ricordato, il film è del 1973, di Silvio Amadio; non c'è sul Mereghetti, mentre Marco Giusti ricorda che in Francia uscì col titolo, laconico al confronto, Comment faire cocus le maris jaloux.

  4. Nonostante le apparenze e purché la Nazione non lo sappia all'onorevole piacciono le donne (così Mereghetti, che lo rubrica sotto il titolo più tardo All'onorevole piacciono le donne, mentre per Giusti è All'onorevole piacciono le donne nonostante le apparenze e purché la nazione non lo sappia), con 76 lettere e 90 caratteri - Di Lucio Fulci, del 1972; "gli italiani accorsero per vedere la Antonelli suora con le tette di fuori" (P.M., una stellina e mezza) e forse anche un po' perché fu proibito, tagliato e poi permesso.

  5. Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici, con 71 lettere e 86 caratteri - Di nuovo della Wertmüller, del 1978, una stellina singola.


È corretta questa classifica, per quanto riguarda le prime cinque posizioni? Dimentichiamo qualcosa? E qual è il film dal titolo più lungo tra quelli non prodotti negli anni Settanta?

mercoledì 26 novembre 2008

Gemelli a raffica

"There still aren't many of them compared to us,
but the number has been increasing . . .
exponentially? . . . is that the word I want?"
"I hope not," Pearson said. "It's a scary word."
"The Ten O'Clock People" di Stephen King


L'uso della locuzione "crescita esponenziale" crea problemi a molti: sembra che tutti siano sicuri che si riferisca semplicemente a qualcosa che cresce "molto" (l'anno scorso c'erano mille disoccupati, quest'anno duemila: sono cresciuti esponenzialmente!). E quindi si trovano frasi del tipo: "Cresce esponenzialmente la famiglia Pearson di Londra" (Metro, ed. di Roma, 19 nov. 2008, pag. 4 - il link è a un ingombrante file .pdf), salvo poi scoprire che tre anni fa i Pearson hanno avuto due gemelli, e quest'anno altri due.
Ora, non è un mistero gelosamente custodito che una grandezza cresce esponenzialmente se la velocità a cui cresce è proporzionale al suo valore. Quindi se i Pearson, che inizialmente erano in due, un certo anno hanno avuto due gemelli, l'anno dopo avrebbero dovuto averne quattro, e l'anno ancora successivo otto.
Non mi pare che sia andata così, e facessero anche dieci figli all'anno, la crescita della famiglia non sarà esponenziale. (Certo, se sono immortali e continuano a riprodursi a un ritmo costante, e tra qualche anno anche i figli cominciano ad avere figli allo stesso ritmo e così via, allora la famiglia riuscirà a ingranare una crescita esponenziale. È questo che ha previsto l'anonimo estensore del trafiletto?)

Ah, "Gemelli a raffica" è effettivamente il titolo del trafiletto di cui si parla.

giovedì 20 novembre 2008

Dimostrazioni e confutazioni

Devo l'idea di questo post a Paolo Gangemi, illustre accademico. I miei 2,5 lettori avranno presente l'abuso giornalistico e politico del termine "teorema" che, capovolgendo il suo significato reale di "affermazione dimostrata (a partire da altre affermazioni note e, in ultima analisi, dagli assiomi)", è spesso usato nel senso di "insieme di affermazioni arbitrarie e calunniose". Mi segnala Paolo:
L'inversione del termine "teorema" forse è troppo ovvia per figurare in un blog di pignuoli, però ti volevo segnalare, se non l'avessi visto, l'estremo che ha raggiunto l'altro giorno. Su Repubblica, un pm ha dichiarato: "Ma quale teorema, ci sono le prove!"
Però era il titolo di un articolo e io, conoscendo i giornalisti, non mi sono fidato e sono andato a leggere all'interno. Peggio che mai: il pm elencava una serie di fatti secondo lui assodati e concludeva: "Ditemi voi se questo vi sembra un teorema!".

lunedì 17 novembre 2008

Oibò, mi sono preso un meme

C'è un meme che gira, un po' come l'influenza, e me lo sono preso pure io, da qui, e si può cercare di risalire indietro.
Consiste in questo: nel prendere il libro più vicino (non il più bello, il più significativo, quello che si sta leggendo in quel momento, ma proprio il più vicino mentre si scrive), aprirlo a pagina 56 e copiare nel proprio blog - o nei commenti al blog che si sta leggendo, o dove si crede - la quinta frase.

Ed ecco qui:
Esiste perfino un'opzione dell'interprete Python in modalità a riga di comando (-t) che visualizza dei warning nel caso in cui venga impiegata un'indentazione mista.

Si tratta, come è facile intuire, di un manuale del linguaggio Python (Marco Beri, Python, edito dalla Apogeo). A parte un paio di anglismi di troppo, questa frase e lo spirito in generale del Python sono piuttosto consoni all'Accademia.
La sintassi del Python incoraggia e a tratti impone una pignoleria sintattica, trasformandola in semantica: cicli, definizioni di funzioni e simili devono essere segnalati facendo rientrare le righe che li descrivono, ed è solo la fine di questa rientranza che indica dove finisce il ciclo etc.
Così, per esempio, scrivere:






è diverso da scrivere:






Nel primo caso l'assegnazione "b = b+1" è interna al ciclo, e viene eseguita dieci volte; nel secondo caso, solo una, fuori dal ciclo.

giovedì 13 novembre 2008

Non ci sono più i truffatori di una volta

La cosiddetta truffa nigeriana, che è solo la nuova veste di una truffa vecchia come il mondo, in genere si presentava come una lettera da un misterioso uomo d'affari, avvocato, parente di ex-potentato che, dovendo trasferire un'ingente quantità di fondi di origine non del tutto limpida, chiede l'aiuto del destinatario della lettera, a cui spetterà una discreta percentuale. Ovviamente la truffa consiste nel fatto che ci sarà da anticipare qualcosa per ungere le ruote, per spese burocratiche etc., finché il truffatore sparisce nel nulla con i soldi del pollo.
Ora, il bello di queste truffe è che nei casi migliori il messaggio con cui si cercava di convincere il destinatario delineava una storia di intrighi tra Dumas e Mamet, in cui figuravano amanti di ex-dittatori e figli illegittimi di generali golpisti, e veniva voglia di mandare qualche soldo al truffatore già solo per la sua fantasia romanzesca.
Be', qualche Ministro delle Truffe deve aver deciso di tagliare i fondi destinati ai creatori di storie avvincenti, e ora arrivano comunicati prefatti, in cui evidentemente è necessario solo riempire gli spazi destinati al nome del mittente, al luogo dove si svolge la vicenda, alla cifra da promettere al pollo e così via, come questo:
From Precious,

I need your help to transfer the money my late father left for me in the bank Cote d' Ivoire (Abidjan in African) before he died.I want to invest the money and continue my study. the money is ($25M)how much will you take from the money as your commission of helping us.
Precious

- precious


(Precious???)

Per approfondire, si vedano il sito scamorama e il racconto The Spanish Prisoner, su alcune vittime della truffa appunto del "prigioniero spagnolo", la versione risalente alla fine dell'Ottocento della truffa nigeriana: lì il misterioso scrivente era un possidente delle Canarie, con una bellissima figlia (parte della posta promessa), imprigionato dalle autorità spagnole per le sue azioni non ineccepibili, che promette a chi lo aiuterà etc. etc.

martedì 11 novembre 2008

Quelle che sono le 10 locuzioni più fastidiose

Non sorprendentemente, soprattutto per chi segue un po' di liste di discussione e di siti di informazione in rete, anche l'inglese ha le sue parole e locuzioni che, già sgradevoli in partenza, lo diventano vieppiù per il fatto di essere usate di continuo: anche l'inglese ha i suoi "particolare", i suoi "piuttosto che", i suoi "XXX non solo", i suoi "è emergenza XXX" e così via.
La lista delle 10 espressioni più irritanti dell'inglese contemporaneo, secondo un gruppo di ricercatori di Oxford, sarebbe:

1 - At the end of the day
2 - Fairly unique
3 - I personally
4 - At this moment in time
5 - With all due respect
6 - Absolutely
7 - It's a nightmare
8 - Shouldn't of
9 - 24/7
10 - It's not rocket science

Più dettagli qui: Oxford Researchers List Top 10 Most Annoying Phrases