Mi stupisco che mi sia sfuggito, ma come è sfuggito a me può essere sfuggito a qualche altro socio o simpatizzante dell'Accademia: a partire dal catalogo del 2010 l'Ikea ha deciso di cambiare il carattere tipografico usato nei propri cataloghi e siti web. Il carattere usato finora era una variante - fantasiosamente chiamata Ikea sans - del classico Futura (che era amato per esempio da Kubrick), mentre ora verrà usato il Verdana, carattere della Microsoft apprezzato (dai pochi che lo apprezzano) per la sua versatilità, perché è adatto al web, perché è stato pensato con i pixel in mente.
Chi ama queste cose non ha apprezzato, arrivando a organizzare una petizione in rete per caldeggiare il ripristino del vecchio carattere. Deve essere una delle volte non frequentissime in cui il New York Times parla di caratteri tipografici. Nel blog easily amused, specializzato in questioni di design tipografico, c'è un articolo interessante, che confronta questo cambiamento con altri casi passati di riutilizzo di caratteri tipografici; qui si possono vedere bene le differenze tra il vecchio e il nuovo “look”.
La mia personale opinione, da non addetto ai lavori, è che con il nuovo carattere il catalogo o le pubblicità dell'Ikea abbiano l'aspetto di un'imitazione non troppo ben riuscita di un catalogo o pubblicità dell'Ikea...
In questa immagine di rraul si estrapola, dato il passato e il presente, come potrà essere il futuro dei cataloghi dell'Ikea:
cattivaccio!
RispondiElimina(a me il Verdana non dispiace, anche se preferisco il Trebuchet. E devo dire che l'Ikea Sans ha un'aria tanto anni '70, diciamocelo)
Interessante anche perché, a partire da Windows Vista, Microsoft ha invece cominciato a privilegiare altri tipi di carattere. Calibri in particolare è diventato il tipo di carattere predefinito in Office 2007, sostituendo Times New Roman in Word e Arial in PowerPoint, Excel e Outlook. Calibri è uno dei sei nuovi tipi di carattere introdotti con la ClearType Font Collection (curiosità: tutti i nomi iniziano per c).
RispondiEliminaLicia
PS Mi auguro che IKEA non decida di sostituire anche chi traduce (dallo svedese? dall'inglese?) o scrive i testi dei cataloghi italiani: trovo che facciano un ottimo lavoro.
@Licia: Chissà se questo significherà che piano piano qualsiasi testo, dalla tesi di laurea all'avviso del condominio, sarà composto in Calibri...
RispondiEliminaMaledetto Calibri... e io che mi lamentavo dell'Arial...
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