In genere qualcos'altro permette di chiarire la situazione: se si tratta di una foto, è possibile che conosciamo le persone ritratte; se è una descrizione, nel testo c'è spesso una ridondanza sufficiente da capire le posizioni delle varie persone (o magari tutto sommato sono ininfluenti).
Ma non potevo rimanere con questo dubbio.
Finalmente, analizzando a fondo la questione in tutti i suoi aspetti, oggi ne ho trovato una soluzione compiuta: ognuno fa un po' come beatamente gli pare.
Porgo così all'attenzione dell'inclito lettore alcuni esempi di entrambe le situazioni, presi più o meno a caso.
Nella didascalia di questa foto, tratta dal sito del New York Times, si dice che Martin Luther King ha “Dr. Benjamin Spock to his right”, e Spock è chiaramente il signore alto che noi vediamo a sinistra di King, sopra il bambino (perché Spock non era un prete e perché in ogni caso ha quella faccia lì). Quindi qui abbiamo la “right” vista dal personaggio effigiato.
Qui (fonte) è tutto detto esplicitamente: la moglie di Kavanaugh “is to his left”, e infatti nella foto la vediamo a sinistra del tizio. Il contrario del caso precedente.
In questa immagine (da D.N. Schwartz, The Last Man Who Knew Everything), varie persone sono identificate facendo riferimento, ogni volta, al punto di vista di Guglielmo Marconi, al centro in basso con il cappello in mano. Per esempio, Bohr e altri sono “to his left”, intendendo alla sinistra visti da Marconi, cioè per noi sulla destra. 2 a 1 per il punto di vista dei personaggi dentro la foto.
Ho qualche altro esempio, troppi per la pazienza di chi mi legge e troppo pochi per trarne conclusioni statisticamente significative. La morale, però, è semplicemente che bisogna stare attenti perché non c'è una regola fissa o, se c'era, s'è persa per strada da qualche parte.
Gentile Daniele, non so come contattarla se non qui. Mi permetto di indicarle un articolo su Jasper Fforde, pubblicato ieri sulla rivista Pulp libro online. Se lo desidera le allego il link
RispondiEliminaGrazie
Silvia A.
Grazie mille per la segnalazione, gentile Silvia. Purtroppo non riesco a scrivere all'indirizzo sul sito di Pulp Libri. Il mio indirizzo è il mio cognome, presso Gmail.
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