Di recente (come molti in tutto il mondo), mi sono incuriosito per le potenzialità di ChatGPT e ci ho fatto qualche esperimento. Ricordo che è un'intelligenza artificiale in grado di conversare su pressoché qualsiasi argomento, in pressoché qualsiasi lingua e con un alto grado di coerenza. È divertente vedere come se la cava, anche perché è capace di enormi alti e bassi. Se un attimo mi stupisce perché sembra aver “capito” una mia richiesta non banale, subito dopo mi delude perché si mette a parlare a vanvera, o a ripetere più volte le stesse cose.
Un aspetto su cui molti sembrano fraintenderla è questo: non è – almeno attualmente – un motore di ricerca (ha solo un enorme corpus di testi per lo più fino al 2021), non è un'opera di consultazione, non è un “tonto onnisciente” (riprendo dall'articolo per il resto notevole di Vincenzo Latronico, che si interroga soprattutto su come questa e altre IA se la cavano con le traduzioni).
La questione fondamentale è che elabora frammenti di testo, non informazioni.
Una storiella per illustrarlo. Mi è capitato di recente di vedere Accadde a Berlino (The Man Between), film britannico di Carol Reed del 1953. La protagonista femminile è Claire Bloom. Avevo una vaga idea che la Bloom avesse a che fare con Laurence Olivier, ma non mi ricordavo che cosa. Prima di cercare altro, ho provato a vedere come se la cavava in proposito ChatGPT e gliel'ho chiesto (testuale domanda: “Che cos'hanno a che fare Claire Bloom e Laurence Olivier?”), sia in italiano sia in inglese, e più volte (le risposte non sono deterministiche), e ogni volta mischia verità e fantasia in modo inestricabile. Di fatto, si inventa ogni volta qualcosa: che erano sposati, che hanno interpretato insieme Amleto o La spia che venne dal freddo etc. (niente di tutto ciò è vero). Per esempio:
Claire Bloom e Laurence Olivier erano entrambi attori di fama mondiale, noti per le loro prestazioni teatrali e cinematografiche. Claire Bloom è nata a Londra nel 1931 e ha iniziato la sua carriera teatrale già all'età di 17 anni. Ha recitato in molti film di successo, tra cui "Il trono di sangue" di Orson Welles e "Limelight" di Charles Chaplin. Laurence Olivier, nato nel 1907, è stato uno dei più famosi attori inglesi del XX secolo, noto soprattutto per le sue interpretazioni teatrali di Shakespeare. Ha anche recitato in molti film di successo, tra cui "Rebecca" di Alfred Hitchcock e "Il terzo uomo" di Carol Reed. I due attori hanno lavorato insieme in diverse produzioni teatrali e cinematografiche, tra cui il film "La lunga notte di Frankenstein" del 1957, in cui Bloom interpretava Elizabeth e Olivier il Dottor Frankenstein.
Per chi ne sa qualcosa di cinema, è affascinante e agghiacciante allo stesso tempo. Sembra di sentir parlare di un universo parallelo in cui le cose sono andate in un modo diverso: chissà se in questo altro mondo, nel Terzo uomo Olivier interpreta il ruolo di Orson Welles o di Joseph Cotten? Qual è la trama di La lunga notte di Frankenstein? A volte pare che ChatGPT proceda per associazioni di idee, ma come una persona che si ricorda male le cose: Il trono di sangue è il film di Akira Kurosawa ispirato al Macbeth, ed esiste anche un Macbeth di Orson Welles, ma in nessuno dei due c'è Claire Bloom, la quale ha però interpretato altri ruoli shakespeariani. In questa memoria vacillante, per esempio, confonde spesso Laurence Olivier con Richard Burton (che era veramente sposato con la Bloom e ha veramente interpretato La spia che venne dal freddo). O forse, più semplicemente, fa come chi non ne sa molto su un argomento, ma anziché ammetterlo inventa qualcosa.
Ma per finire in bellezza, e calando bruscamente il livello artistico, ho chiesto a ChatGPT l'analogo per Lino Banfi e Paolo Villaggio. Non mi ha detto che sono stati sposati, ma è convinto che
Uno dei loro progetti più famosi è stato il film "Fantozzi" (1975), in cui Villaggio ha interpretato il ruolo del protagonista, Ugo Fantozzi, e Banfi ha recitato nei panni del suo amico e collega di lavoro, Adolfo Orazi.
(Chi è Adolfo Orazi?)
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