Ecco qui alcuni esempi di sostantivi che in francese e in italiano hanno genere diverso. (Più precisamente: sostantivi francesi che hanno lo stesso significato, lo stesso etimo e diverso genere, rispetto al corrispondente sostantivo italiano). Come si vedrà, qualche volta succede perché derivano da nomi che in latino erano neutri, o aggettivi, e hanno avuto esito diverso nelle due lingue romanze.
- anecdote
- annonce
- approche
- calme
- contagion
- courante
- dent
- dimanche
- fleur
- flûte
- jacinthe
- jade
- lueur (e altri in -eur: pudeur, rigueur, sueur, vapeur...)
- mémoire [nel senso di testo scritto]
- mer
- pomme
- planète
- sauna (anche femminile)
- soir
- sphinx
- vagin
Qualche accademico o simpatizzante ha suggerimenti per ampliare questa lista? O qualche considerazione meno empirica delle mie?
Aggiornamento del 1.2.'09: Aggiunti "courante", "sauna" e "vagin".
Forse "fleur" meriterebbe una citazione a parte, anche se finisce in -eur.
RispondiEliminaAggiunto. Grazie!
RispondiEliminaAvendo un po' di tempo libero, si potrebbe allargare la ricerca ad altre lingue romanze, poi magari approfondire studiando le analogie e, cosa sicuramente più interessante, i casi sporadici.
RispondiEliminaPer cominciare: nel dialetto di alcune aree dell'Emilia si dice "la cocomera" (!)
La erreur - dimenticanza freudiana? ;-)
RispondiEliminaNo, mia disattenzione (freudiana?)! Sta nel gruppo dei sostantivi in -eur di cui hai scelto lueur come rappresentante. Ma perché fleur è a parte?
RispondiEliminaCiao Walter! Per “fleur” avevo deciso provvisoriamente (cioè otto anni fa...), in attesa di capire come mai questi termini avessero preso una via diversa in italiano e in francese, di metterlo a parte in quanto in latino era “-os, -oris” anziché “-or, -oris” come (credo) tutti gli altri. Non penso che ci sia una vera differenza – rotacismo e quelle cose lì – ma male non fa separarlo.
RispondiElimina