domenica 19 ottobre 2008

She good at language

Questa confezione fa bella mostra di sé nella vetrinetta di un chiosco all'interno di un piccolo parco di divertimenti a Roma: è uno dei premi per chi pesca in poco tempo molti cigni di plastica o qualcosa del genere. Molti dei premi sono giocattoli prodotti per lo più in Cina che, oltre a essere imitazioni più o meno evidenti di giochi o marchi famosi, esprimono le proprie virtù in un inglese che fa venire il buonumore.

In caso non si legga bene, il personaggio effigiato da questa bambola è così descritto:
A beautiful girl called Beatrice,
her bright, lively, cheerful, long hair,
white skin, slim figure, emblazoned dress,
she usually likes to dress themselves,
she good at languages,
sweet voice with a bright smile has
expressed her foot so happy,
mody happiness, her life full of laughter.
Fairy tales and fantasy,
in the eyes of others it is her fairy tales,
the princess!

E se non amate giocare con le bambole, potete sempre cimentarvi in una partita a scacchi, che è un exploited wisdom game...

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