La Repubblica on line, buona ultima, si è accorta di una notizia di cui hanno già parlato varie testate nonché qualche blog anche da noi (per lo meno quello di .mau.), e cioè di una ricerca dell'Università di Reading che avrebbe appurato quali sono le più antiche parole dell'inglese - o in realtà delle lingue umane (indoeuropee?) in generale - e che fa previsioni su quali parole non sopravvivranno. Ecco qui che cosa ne dice per esempio la BBC, e come il Times la presenta in termini di manuale di conversazione per viaggiatori del tempo che vogliano visitare l'età della pietra.
La Repubblica, forse per recuperare il tempo perduto, ha voluto un po' strafare. Io non sono un paleoantropologo, ma visto che l'Homo sapiens esiste da circa 200.000 anni, sono abbastanza certo che milioni di anni fa non ci fosse in giro molta gente simile a noi che parlava (a parte i viaggiatori del tempo di cui si diceva...):
Se i giornalisti sono spesso approssimativi e superficiali, i titolisti peggiorano di solito la situazione (una volta hanno titolato un mio pezzo "Torna alla luce il teschio del primo uomo"), e chi poi fa la home page non ne parliamo.
RispondiEliminaUn pignuolo che fa le pulci a questi titoli è come il Manchester United che si vanta di aver sconfitto in amichevole la Sangiovannese...
Paolo, è vero, ma un conto è sapere come funzionano de facto le cose da dentro, un conto è che continua a essere assurdo che uno dei maggiori giornali italiani scriva degli sfondoni in copertina. Mica gliel'ho detto io di affidare le loro prime pagine (virtuali o no) all'ultimo arrivato.
RispondiEliminaCerto che una leggerezza simile è inaccettabile (e comunque sul cartaceo sono leggermente più attenti)!
RispondiEliminaQuello che dicevo io è che questi strafalcioni non meritano troppa attenzione da parte dei pignuoli proprio perché sono così all'ordine del giorno (per esempio proprio il giorno successivo a quello delle trilobiti titolavano "Golpe in Guinea", mentre invece era in Guinea Bissau).
Se un pignuolo cerca di stare dietro a questi sfondoni ne riempie pagine e pagine, che alla fine rischiano di risultare monotone e neanche troppo pignuole.
È vero che l'inglese di milioni di anni fa era più divertente, ma noi pignuoli siamo abituati a vederti volare più in alto.
Più che altro è la frase "spariranno nel prossimo millennio" che mi lascia perplesso: intende realmente dire che spariranno nel quarto millennio? Ci metteranno davvero
RispondiEliminacosì tanto?
Ricordo un titolo della pagina sportiva del Messaggero: "Scialba prova del Divino amore".
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