giovedì 7 aprile 2016

Ne torse il capo ischifito

Tra le innumerevoli chiacchiere a proposito dell'aggettivo “petaloso”, mi imbatto leggendo altro nel seguente commento su un sito (non importa dov'è, anche perché se uno proprio ci tiene non ha problemi a trovarlo):
Le persone di buon gusto rifuggono non solo, ovviamente, dalle parole indecenti, ma anche da quelle che le richiamino foneticamente. Il "neologismo" inventato da questo scolaro dovrebbe essere bandito anche se fosse presente in un dizionario consolidato (Chi può capire, capisca). E invece la stessa Accademia della Crusca (insieme a giornalisti e governanti) lo esalta e osanna. Che sconforto!
Primo: suppongo che, coerentemente, lo stesso signore proponga di mettere al bando le parole “petizione”, “appetito”, “impeto”, il nome Peter e così via.

Secondo: questo tipo di interventi mi fanno sempre venire in mente quella “favola” di Gadda:
Un moralista volle vedere nel caleidoscopio: ma ne torse il capo ischifito: «Oh, oh, oh!», badava esclamare. 

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