mercoledì 25 novembre 2020

Joe chi?

Mi arriva quotidianamente una newsletter del Corriere della Sera, “Prima Ora”, vagamente più curata anche di altre cose loro, non un semplice collage di lanci d'agenzia. Be', ieri 24 novembre, arrivato a “l’ex vicepresidente di Obama, John Kerry”, ho interrotto e l'ho cancellata. C'entrerà il fatto che il vero ex vicepresidente di Obama è un personaggio del tutto oscuro e non se ne parla mai.

Al momento in cui scrivo la si può trovare qui.

lunedì 13 gennaio 2020

Incredibile davvero

Alcuni mesi fa ho letto L'incredibile cena dei fisici quantistici di Gabriella Greison, che mi era stato regalato, e alcune cose non mi avevano convinto. Avevo scritto all'autrice, ma chissà se l'indirizzo era quello giusto; comunque non ho mai ricevuto risposta. Giro qui il grosso di quello che avevo scritto. Magari qualcun altro può confermare o correggere qualche mia osservazione. Aggiungo qui tra parentesi graffe alcuni chiarimenti che non erano necessari nella lettera all'autrice e ometto i problemi puramente tipografici.

ho letto la sua “Incredibile cena” partendo con le migliori aspettative ... ma purtroppo mi ha molto deluso. Alcuni dei motivi sono, ovviamente, puramente soggettivi: l'ampio spazio che lei dedica a se stessa, l'eccessivo (per me) attardarsi su tic, stranezze e pettegolezzi relativi ai fisici (capisco l'esigenza di renderli umani, ma di qualcuno rischia di rimanere solo questo); l'andare continuamente avanti e indietro fra presente (della narrazione), passato e futuro, che non mi sembra aiuti molto la comprensione. Ma, ripeto, queste sono opinioni personali e sicuramente altri lettori apprezzeranno tutte queste cose.
   Quello che invece trovo grave è l'ampia quantità di errori oggettivi, punti poco chiari, anacronismi e refusi che affollano il libro. ... sono dell'opinione che un libro, o qualunque altra cosa, vada stimato in base a ciò che ha di buono e non alle inevitabili imperfezioni. Ma qui i ripetuti intralci alla lettura erano tali che ho fatto fatica ad arrivare in fondo.
   Ho appuntato qua e là qualche problema, tutt'altro che sistematicamente:

* Citazione in epigrafe erroneamente attribuita a Einstein (cf. Di Maio). {Si tratta della classica citazione inventata “Tutti sanno che una cosa è impossibile. Poi arriva uno che non lo sa e la fa”.}
* 69, -11: “c'era la guerra”: quale, nel 1905-09?
* 96-7:  Heisenberg/Heinsenberg: quale delle due citazioni è di Heisenberg, e di chi è l'altra?
* 97: La vicenda accademica di Heisenberg è narrata in modo confuso (si iscrive all'università, poi diventa docente, poi si iscrive di nuovo, poi scopre la fisica atomica prima di cominciare gli studi...).
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* 134, 4: I primi aviogetti nel 1927?
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* 182, -6: sciatore > oscillatore; e vari altri problemi nel discorso di Bohr, che non è né una trascrizione/traduzione letterale, né un riassunto...
* 187, 11-14: In realtà Fermi da adulto disdegnava le letture non attinenti ai suoi studi; è solo che aveva una buona memoria e si teneva strette le letture dei classici fatte a scuola. {Si diceva che Fermi era un “grande amante della letteratura”, cosa notoriamente falsa.}
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* 165, 13 e 194, -1: herr [che dovrebbe essere scritto maiuscolo, e comunque semmai Professor, Doktor...]
* 198: Einstein menziona anacronisticamente le forze nucleare debole e nucleare forte (nel caso di quest'ultima, in anticipo di decenni) e il problema della loro unificazione.
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* 200, -1: Che senso ha “Sausage Party”, in maiuscolo e in inglese? Non è che fosse un nome speciale: significa solo che facevano grandi mangiate di würstel. {Si parlava dei Würstel-Abende di Schrödinger.}
* 215, -15: “disisntregato” (ci sono vari refusi, come se il libro fosse stato scritto di getto – solo qualche esempio a caso: 120: sprono; 246: motiviazioni; 247: controccorrente; accenti mancanti in parole francesi, concordanze mancate... – ma cito questo perché è simpatico e ha un'interessante vicinanza con “stregato”)
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* passim: il curioso uso di “documento” per indicare gli articoli scientifici.
* La bibliografia ha vari problemi: a volte l'editore è indicato prima del luogo di edizione, a volte dopo e a volte per niente; a volte è indicata l'edizione originale e a volte quella italiana; l'uso dei corsivi e il modo di indicare gli autori non sono coerenti etc.