lunedì 9 maggio 2022

Valzer e non valzer

Di recente mi è capitato di parlare con un amico di brani musicali in 3/4. Mi aveva fatto ascoltare un podcast in cui, per parlarne, si usava in modo intercambiabile il termine “valzer”. Le due cose non sono uguali, e per chiarire le idee prima di tutto a me stesso ho buttato giù due righe.

Il valzer è una cosa ben precisa, una delle cui caratteristiche essenziali è senz'altro di avere un tempo in 3/4, ma ha anche altre caratteristiche culturali e storiche che lo definiscono, prima fra tutte quella di essere una danza. Comunque anche il minuetto, il bolero, la mazurka etc. sono in 3/4 e non sono certo valzer (si veda per esempio un elenco di danze e tempi relativi).

E queste sono solo le danze. Poi ovviamente ci sono cose che non sono neppure danze ma sono ugualmente in 3/4, da “Tanti auguri a te” a “God save the Queen/King”, l'inno del Regno Unito. Qualche altro esempio si può trovare in una discussione sul tema su StackExchange.

Poi – ma questa è più una curiosità che altro, nel senso che non dice molto sulla definizione di “valzer” – ci sarebbero cose che sono suonano quasi come valzer, pur senza esserlo. L'esempio più famoso viene da Čajkovskij: all'inizio del 2° movimento della Sesta sinfonia, la “Patetica”, c'è una melodia che “sa” di valzer, ma in realtà è in 5/4:

E poi, volendo, ci sarebbe anche La valse à mille temps di Jacques Brel!