lunedì 7 agosto 2023

Videocamere?

Se sbaglio mi corigerete: se ho ben capito, una delle peculiarità di Oppenheimer di Christopher Nolan è il fatto che è stato girato su pellicola, e per giunta pellicola IMAX da 70 millimetri, cosa più unica che rara (è il film più lungo mai girato in questo formato e così via). Mi risulta che ci sia appena una trentina di cinema in tutto il mondo in grado di proiettarlo così, e infatti c'è per esempio un cinema a Roma che si vanta già solo di proiettarlo da pellicola (da 35 mm).

Ora, pochi cinema lo proietteranno come si deve, ma che sia stato girato in quel modo lì rimane vero per tutti. Allora, perché i manifesti che dovrebbero magnificare le virtù del film affermano che è stato “girato con videocamere IMAX”? Non c'è dubbio che “videocamera” sia, nella migliore delle ipotesi, sinonimo di “telecamera” e quindi sia un apparecchiatura per la ripresa di immagini “trasformando le differenze d’intensità luminosa tra i diversi elementi dell’immagine in variazioni di tensione elettrica” (Treccani), permettendo quindi di registrarle su nastri magnetici o supporti digitali o di trasmetterle in diretta.

Traduzione automatica dall'inglese camera? Marketing misterioso?

No, “cineprese”!


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