giovedì 20 novembre 2008

Dimostrazioni e confutazioni

Devo l'idea di questo post a Paolo Gangemi, illustre accademico. I miei 2,5 lettori avranno presente l'abuso giornalistico e politico del termine "teorema" che, capovolgendo il suo significato reale di "affermazione dimostrata (a partire da altre affermazioni note e, in ultima analisi, dagli assiomi)", è spesso usato nel senso di "insieme di affermazioni arbitrarie e calunniose". Mi segnala Paolo:
L'inversione del termine "teorema" forse è troppo ovvia per figurare in un blog di pignuoli, però ti volevo segnalare, se non l'avessi visto, l'estremo che ha raggiunto l'altro giorno. Su Repubblica, un pm ha dichiarato: "Ma quale teorema, ci sono le prove!"
Però era il titolo di un articolo e io, conoscendo i giornalisti, non mi sono fidato e sono andato a leggere all'interno. Peggio che mai: il pm elencava una serie di fatti secondo lui assodati e concludeva: "Ditemi voi se questo vi sembra un teorema!".

2 commenti:

  1. Devo dire che questa non e' vera e propria pignoleria... nel senso che forse e' piu' una inevitabile denuncia all'ignoranza... no?

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  2. Sì, è la denuncia di un'ignoranza clamorosa. Ma se spesso i pignuoli si divertono a notare come la correttezza sia inficiata da piccole pulci, si compiacciono molto di più le poche volte in cui possono apprezzare l'esattezza assoluta.
    In questo caso quindi non sottolineavo una piccola deviazione dalla retta via, bensì il perfetto combaciare con la via - la via opposta.

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