giovedì 24 marzo 2011

Centrali di prima generazione?

Vedo da più parti (fra cui il sito del Senato) che il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, si sarebbe espresso sulla “necessità di una pausa di riflessione per valutare la sicurezza delle centrali di prima generazione anche se noi abbiamo comunque ribadito la scelta nucleare che rimane sullo sfondo delle nostre azioni”.
Di che sta parlando? I reattori (non “centrali”) di “prima generazione” sono solo quelli storici, come quello di Fermi del 1942 e altri prototipi. I primi reattori usati commercialmente furono già quasi tutti almeno di seconda generazione. Sicuramente non sono di prima generazione i reattori delle centrali di Fukushima, ma neppure quelli di Chernobyl o di Three Mile Island.
La cosa mi dà da pensare: sarebbe come se il ministro dei trasporti pensasse che le automobili sono trainate dai cavalli...

4 commenti:

  1. Sulla questione delle generazioni non aggiungo nulla, va da sé. Ma la frase «anche se noi abbiamo comunque ribadito la scelta nucleare che rimane sullo sfondo delle nostre azioni» mi ha subito richiamato alla mente quei terrificanti fondali di cartapesta, o fotografici, della Hollywood prima maniera, ma anche seconda. E infatti il passaggio da tragedia a farsa si è già efficacemente compiuto... Ciao DAG, buone cose.

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  2. ...o di scenografie espressioniste da film della repubblica di Weimar. Sì, quel ministro non ha né il dono della precisione né quello dell'immagine accattivante.

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  3. Per la precisione (del resto siamo all'Accademia de' Pignuoli): non esistono criteri univoci sulle generazioni di reattori. Comunque, secondo le definizioni comunemente più accettate, quasi tutti i reattori oggi in attività al mondo (quasi 450) sono di seconda generazione. Fanno eccezione 4 reattori britannici di prima generazione (Oldbury 1 e 2 e Wylfa 1 e 2) e 4 giapponesi di terza generazione (Hamaoka 5, Shika 2 e Kashiwazaki-Kariwa 6 e 7).
    "Purtroppo" nessuno dei 4 è stato colpito dal terremoto: peccato, sarebbe stata un'ottima prova del nove.
    A proposito di ministri italiani ignoranti, da non perdere la gaffe di Berlusconi: http://www.nuclearnews.it/spigolature-17/la-gaffe-di-berlusconi/

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  4. Grazie per le precisazioni, Paolo! Sì, avrei dovuto accennare almeno al fatto che la definizione delle varie generazioni è vaga.
    La centrale di Wylfa la ho presente (visivamente) perché è una delle più belle a vedersi negli spaccati pubblicati a suo tempo dalla rivista "Nuclear Engineering International". Qui si possono vedere altri esempi e link a tutti quelli disponibili.

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